martedì 26 maggio 2009

Cappuccetto rosso vieni vieni qua, che adesso viene il lupo e ti mangerà ...

Cappuccetto Rosso di Valentina Mattia

C’ era una volta in un paese lontano una bambina di nome Cappuccetto Rosso.
Un giorno la nonna si ammalò e la mamma chiamò Cappuccetto Rosso e le disse:
“Vai presto al bosco per trovare la nonna ammalata”.
La mamma le diede un grande cesto con tante cose da mangiare da portare alla nonna.
Appena Cappuccetto Rosso si inoltrò nel bosco, il lupo si affacciò da un albero e le disse:
“Dove vai cara bambina?”.

La bambina rispose: “Vado a trovare la mia nonnina a portarle le cose buone da mangiare” .
Il lupo cattivo prese una scorciatoia ed entrò nella casa della nonna. Il lupo mangiò la nonnina e si mise sul letto della nonna prendendo il suo posto.
Appena arrivata Cappuccetto Rosso bussò alla porta e il lupo rispose: “Entra mia cara bambina”. Cappuccetto Rosso entrò e disse al lupo:
- “Che orecchie grandi che hai?”
- “Per sentirti meglio figlia mia!”
- “Che occhi grandi che hai?”
- “Per guardarti meglio figlia mia!”
- “Che bocca grande che hai?”
- “Per mangiarti meglio figlia mia!”
Tutto ad un tratto il lupo cattivo mangiò la piccola bambina.
Infine il cacciatore uccise il lupo, tagliò la sua pancia e fece uscire la nonna e Cappuccetto Rosso. Dopo essere state salvate la nonna e Cappuccetto Rosso vissero felici e contente.


Cappuccetto rosso di Luca 1

C’era una volta una bambina di nome Cappuccetto rosso.
La mamma le disse: “Vai a portare le frittelle alla nonna, però non passare dal bosco perché c’è il lupo”.
Cappuccetto le disse di sì, ma come non detto passò dal bosco e incontrò il lupo.
Lui le disse: “Bella bambina, dove stai andando?”. Lei gli rispose: “Vado dalla mia nonnina che non sta bene a portarle le frittelle!”. Il lupo rispose: “Che ne dici di fare una corsa per chi arriva prima?”. E lei gli rispose di sì.
Arrivò prima il lupo e si mangiò la nonna e quando Cappuccetto rosso entrò, esclamò: “Nonna, che occhi grandi che hai”. Il lupo rispose: “Per guardarti meglio”. Cappuccetto rosso domandò: “Che naso grande che hai”. Il lupo rispose: “Per odorarti meglio”. Cappuccetto rosso chiese: “Che orecchie grandi che hai”. Il lupo rispose: “Per sentirti meglio, amore”. Cappuccetto rosso chiese: “Che bocca grande che hai”. Il lupo rispose: “Per mangiarti meglio” e si mangiò anche Cappuccetto rosso.
Arrivò il cacciatore, sparò il lupo, liberò Cappuccetto rosso e la nonna e vissero felici e contenti.


Cappuccetto rosso di Valentina Chiriacò

C’era una volta una bambina di nome Cappuccetto rosso.
Un giorno la mamma le disse di andare dalla nonnina per portarle da mangiare perché era ammalata. La mamma le raccomando di non lasciare mai il sentiero e non dare confidenza agli sconosciuti.
Cappuccetto rosso si recò dalla nonna ma passando dal bosco vide dei fiori e cosi si fermò a raccoglierli.
Passava di lì un lupo e chiese a cappuccetto rosso:
- dove vai bella bambina?
Cappuccetto le rispose:
- dalla nonna!
Allora il lupo le propose una gara:
-bella bambina facciamo una gara. Tu prendi la strada piu corta e io la strada piu lunga!!!
Ma in realtà il lupo la ingannò, lei aveva preso la strada piu lunga e lui la strada piu corta.
Il lupo arrivò a casa della nonna, bussò e fece finta di essere cappuccetto rosso. Entrò e si mangiò la nonna.
Poco dopo arrivò Cappuccetto, bussò e il lupo fece finta di essere la nonna.
- nonna che orecchie grandi che hai - disse cappuccetto,
- per sentirti meglio bambina mia.
- che occhi grandi che hai!
- per vederti meglio bambina mia! - ribadì il lupo.
- che bocca grande hai!
- per mangiarti meglio!
Passò di lì un cacciatore che udì delle urla e così entrò e vide il lupo che si era mangiato la nonna e Cappuccetto Rosso e stava riposando sul letto della nonna.
Allora il cacciatore tagliò la pancia al lupo e la nonnina e Cappuccetto Rosso furono salvi e vissero felici e contenti.

venerdì 22 maggio 2009

Giovani d'oggi ...

Stavolta i nostri ragazzi hanno avuto a che fare con le parole che loro stessi usano e che fanno parte del linguaggio dei giovani di oggi.
Si tratta di parole usate dai ragazzi soprattutto per giocare tra di loro e per creare una solidarietà di gruppo.
Oggi la quinta A ha esplorato parte del lessico giovanile utilizzando il repertorio digitale su www.maldura.unipd.it/linguagiovani. Si tratta di un dizionario online dell’Università di Padova che contiene parole ed espressioni che vengono usate dai giovani di ogni parte d’Italia.
Ai nostri giovani è stato chiesto di cercare le espressioni o parole più curiose, di vedere quali di queste si trovano nei dizionari di italiano con lo stesso significato (nel caso di corrispondenza di significato le parole sono contrassegnate con l’asterisco) e infine di produrre delle frasi per contestualizzare le parole che hanno catturato la loro attenzione … let’s go!!

Chin chin: pieno pieno [è stato inventato a San Severo (FG)].
Es. Sono chin chin di felicità.
Nada: niente [è stato registrato a Napoli].
Es. Che fai? Nada!
Aloha: ciao, saluto.
Es. Aloha amico!
Fico*: qualcosa di veramente bello.
Es. Questo disegno è proprio fico.
Imbrecarsi: ubriacarsi [inventato a Bologna].
Es. Questa sera cerca di non imbrecarti!
Sbirri*: polizia.
Es. Gli sbirri hanno arrestato cinque ladri.
Tipa*: la propria fidanzata, ragazza.
Es. La tipa si mette ogni sabato e domenica il rossetto.
Ufficio: bagno.
Es. Andrea è andato in ufficio a telefonare!!
Vela: non andare a scuola all’insaputa dei genitori.
Es. L’altro giorno Edoardo ha fatto vela perché non aveva studiato matematica.
Zottare: rubare.
Es. Ad Alessandro piace zottare le figurine di Alessio.
Appendere*: lasciare da solo.
Es. Ieri ho appeso quel mio amico.
Caciara: confusione [parola tipica della zona di Roma].
Es. Oggi hai fatto una grande caciara.
Biga: bicicletta.
Es. Ieri ho fatto un giro con la biga.
Damo*: fidanzato.
Es. Ieri sono uscita con il damo della mia migliore amica.
Essere fuori come una mina: essere impazziti.
Es. Sei fuori come una mina!!
Connesso: esserci con la testa, prestare attenzione. Questo termine è nato da un programma televisivo cioè Zelig.
Es. Sei connesso???
Fare berna: marinare la scuola.
Es. Oggi ho fatto berna perché non avevo proprio voglia!!
Fashion*: persona alla moda.
Es. Ho un’amica che è molto fashion.
Gancio*: appuntamento.
Es. Oggi ho un gancio in villa!!

Un nostro commento!!!

Questo lavoro ci ha fatto capire che ci sono parole che noi giovani usiamo nella vita quotidiana ma che non fanno parte dell'italiano comune. Infatti se noi chiediamo ad un anziano cosa significa per esempio skateboard lui non saprà risponderci.

Abbiamo cercato queste parole giovanili un po' complicate sul dizionario e abbiamo visto che anche se noi le usiamo tra di noi queste parole non fanno parte dell’uso quotidiano .

Oggi, nel laboratorio di informatica, abbiamo studiato le parole tipiche dei giovani.
Noi, attraverso un dizionario online, abbiamo cercato diverse parole: aloha (vuol dire ciao) che è un saluto, caciara (confusione), appendere (vuol dire lasciare da solo), biga (sta per bicicletta) e damo che vuol dire fidanzato.
Con queste parole abbiamo anche formulato delle frasi.
Queste parole ci hanno colpito molto perché ci hanno fatto comprendere il linguaggio utilizzato dai giovani.

Secondo noi il lavoro svolto nell’aula di informatica, cioè quello di cercare le parole tipiche del linguaggio giovanile, è stato molto interessante perché ci ha fatto comprendere meglio il linguaggio che usano i giovani.
Una parola usata dai giovani è “connesso”, che è una parola presa dal programma televisivo "Zelig". Nel programma veniva usato da un personaggio divertente ed era usato in questa battuta: "Papi, ci sei, ce la fai, sei connesso?".

giovedì 21 maggio 2009

Esperti in emozioni

Ancora una volta ci siamo cimentati con la descrizione di noi stessi; ma questa volta abbiamo usato le parole delle emozioni e abbiamo usato le parole delle cose che a noi piacciono.
Abbiamo cercato di rappresentare tutti i sentimenti e tutto quello che proviamo quando riceviamo un regalo, quando giochiamo, quando ci troviamo da soli, quando nessuno vuole giocare con noi, quando riceviamo un invito per una festa, quando bisticciamo o quando facciamo un buon compito.
Abbiamo disegnato noi stessi e su noi stessi abbiamo scritto le parole delle nostre emozioni. Abbiamo anche scritto le parole delle cose che ci piacciono (libri, colori, sport, giochi, cibo, programmi televisivi) .. Guardate un po’ ..























martedì 19 maggio 2009

Ma che bontà ma che bontà ...

Oggi i ragazzi hanno avuto a che fare con il testo regolativo. Nel caso specifico hanno analizzato i testi di alcune ricette che si sono fatti dettare dalla mamma o che hanno trovato in alcune riviste di cucina.
Alla base dell’analisi che hanno affrontato c’è l’uso dei verbi, dei sostantivi, della punteggiatura e dei riferimenti temporali presenti nel testo. Ragazzi .. che acquolina questo post ..

Ricetta 1: La zuppa inglese di Edoardo
Ingredienti:

500g di biscotti Atene
2 moke di caffé d’orzo
2 cucchiai di zucchero
Crema al cioccolato
70g di cacao amaro
5 cucchiai di farina
4 cucchiai di zucchero
1 litro di latte
1\2 limone o mandarino

Preparazione
Prendere un tegame da fuoco e versarci dentro gli ingredienti della crema aggiungere gradatamente il latte freddo e mescolare con il cucchiaio fino a quando la farina, lo zucchero e il cacao si sono completamente sciolti.
Mettere il tegame sul fornello e far cuocere a fuoco lento mescolando continuamente con la forchetta infilzata nel limone o mandarino. Far addensare la crema . Prendere i biscotti e immergerli nel caffé d’orzo precedentemente zuccherato con i due cucchiai di zucchero, posare uno strato di biscotti inumiditi su di un piatto a bordi alti a versare successivamente una parte della crema ancora calda. Alternare uno strato di biscotti e strati di crema finendo con i biscotti.
Lasciare raffreddare e mettere successivamente in frigo per due ore. Servire freddo con una spruzzata di panna o una spolverata di cacao amaro.

Commento
Oggi abbiamo studiato il testo regolativo cioè quei testi che ci danno regole o istruzioni su come eseguire una determinata cosa.
Ieri la mamma mi ha dettato gli ingredienti e il procedimento della zuppa inglese.
Per indicare il peso degli ingredienti ho usato una unità di misura convenzionale cioè i g(500g,70g) e i l (1l) e misure non convenzionali (il cucchiaio).
Nella mia ricetta ho trovato alcuni verbi, nomi, aggettivi e indicatori temporali usati in un certo modo.
I verbi sono all’infinito presente come “prendere”, “mettere”, “aggiungere”. I sostantivi sono comuni e concreti come “biscotti”, “piatto”, “cucchiai”; mentre gli aggettivi sono qualificativi come “freddo” o “calda”. Gli indicatori temporali sono avverbi come “successivamente” e “mentre”.

Ricetta 2: Il salame di cioccolato di Mariagrazia
Ingredienti
- ZUCCHERO A VELO 100 g
- CACAO AMARO 50 g
- BURRO 100 g
- BISCOTTI 200 g
- UOVA 3 TUORLI

1 Mescolare 3 tuorli d'uovo, aggiungere 100 g di zucchero a velo.
2 Aggiungere 100 g di burro tagliato a dadini e impastare tutto.
3 Aggiungere 50 g di cacao amaro.
4 Mescolare per bene.
5 Tritare 200 g di biscotti secchi e aggiungerli all'impasto.
6 Arrotolare l'impasto per dare la forma di un salame.
7 Avvolgere in un fazzoletto di stoffa.
8 Metterlo in frigo e lasciarlo circa 2 ore.
9 Affettarlo e servirlo.

Commento
Oggi a suola abbiamo parlato del testo regolativo, che è un testo che fornisce istruzioni o anche delle regole. Questo tipo di testo si può presentare sotto forma di obblighi (come nel caso delle leggi o norme),di suggerimenti cioè dando consigli su come comportarsi in determinate situazioni o di aiutare a fare qualcosa (ricette o istruzioni per l'uso).
Il professore ci ha dato il compito di farci dettare dalla mamma una ricetta a piacere. Io ho scelto il salame di cioccolato.
Dopo aver elencato gli ingredienti ho scritto il procedimento seguendo l'ordine in cui viene svolta le ricetta e lì ho sottolineato i verbi che sono al modo infinito, come ad esempio mescolare, aggiungere, avvolgere. Poi ho sottolineato i sostantivi, come ad esempio uovo, cacao amaro, biscotti secchi.
Sono molto felice di aver parlato di questo testo perchè mi ha permesso di spiegare le regole su come preparare il mio dolce preferito.

Ricetta 3: La torta di amaretti e mandorle di Luca 1
Ingredienti
250 g di farina
160 g di zucchero
3 uova
200g di amaretti
100g di mandorle spellate
100g di burro
1 bustina di lievito
2 cucchiai di marmellata
2 bicchierini di rum

Procedimento
Mettere la farina a fontana sulla spianatoia e versatevi al centro 80 g di zucchero, 1 uovo, 100g di burro, il lievito e impastare il tutto. Lasciare riposare per qualche minuto in frigo. Versare il rum in un piatto fondo e inzuppare gli amaretti. Stendete la pasta in una sfoglia non troppo sottile e rivestite una tortiera imburrata. Spalmate sopra la marmellata e posare gli amaretti. Tritate finemente le mandorle e mescolarle con il restante zucchero e le due uova. Amalgamare bene il tutto e versarlo sugli amaretti. Infornare a 180 gradi per 45 minuti.

Commento
Oggi abbiamo parlato del testo regolativi relativo alle regole a cui bisogna attenersi per realizzare un determinato compito.
Ho poi analizzato una ricetta che mi ha dettato la mamma, scrivendo prima gli ingredienti e poi il procedimento.
Per indicare la quantità degli ingredienti , mia mamma ha usato i g (grammi) ma anche alcune unità di misura non convenzionali come 3 uova, 1 bustina, 2 cucchiai, 2 bicchierini.
Ha anche adoperato i verbi nel modo infinito presente (infornare, mettere, inzuppare) e all’imperativo (stendete, rivestite), alcuni aggettivi (sottili) e pochi indicatori temporali (45 minuti) necesaari per la riuscita del goloso dolce.

Ricetta 4: Gli spaghetti ai frutti di mare di Martina
Ingredienti (per 6 persone):

600 gr. di frutti di mare (cozze, vongole), 200 gr. di gamberi, 1 pezzetto di prezzemolo tritato, 2 spicchi d'aglio, la polpa di 2 pomodori maturi, olio e sale.

Preparazione:
Scottate i gamberi e sgusciateli, scaldate i frutti di mare in un tegame senza acqua per farli aprire e poi togliete i molluschi. Mettete in una teglia l'olio con l'aglio tritato, fate scaldare e poi unite i frutti di mare. Rigirate subito, abbassate la fiamma e unite i gamberi, il pomodoro tritato, il prezzemolo e qualche pizzico di peperoncino. Continuate la cottura per 20 minuti. Lessate intanto gli spaghetti al dente, scolateli e conditeli con questo sughetto profumato e stuzzicante.

Commento
Oggi in classe abbiamo parlato del testo regolativo, che è un testo che indica alcune istruzione o regole.
Poi il nostro professore ha consegnato una scheda dove c’erano scritti gli ingredienti e il procedimento di una ricetta (crema al cioccolato); abbiamo elencato le caratteristiche di esso cioè: i verbi, i nomi, gli aggettivi e la punteggiatura e poi abbiamo fatto lo stesso lavoro sulla ricetta che ognuno di noi aveva portato. Io ho trovato gli spaghetti ai frutti di mare su un libro di cucina della mia mamma.
Ho sottolineato le unità di misura, come per esempio (grammi), i verbi che sono usati al modo imperativo e infinito, come per esempio scottare o scaldare, gli aggettivi qualificativi, come per esempio spaghetti al dente o sughetto profumato e stuzzicane, gli indicatori temporali, come per esempio 40 o 20 minuti, e diversi nomi di uso comune come per esempio prezzemolo o aglio.

Ricetta 5: Lo strudel di crema e fragole di Paola
Ingredienti per 4 persone:
Per la pasta:
300g di farina
50g di zucchero
1 uovo
80 g di burro
1 dl di latte tiepito
Un pizzico di sale

Per il ripieno:
5 dl di latte
80 g di zucchero
La corza di mezzo limone grattugiato
4 torli
60 g di farina
2 cestini di fragole a pezzettini
2 cucchiai di zucchero
1 bustina di vanillina.

Disporre la farina a fontana e versate al centro lo zucchero, il burro ammorbidito, l’uovo, un pizzico di sale e latte tiepido.
Impastare gli ingredienti e quando formeranno delle briciole continuate ad impastare fino ad avere un composto che non si attaccherà alle mani.
Formate una palla e lasciatela riposare sotto un canovaccio.
Tenetela per circa mezz’ora a temperatura ambiente.
Tagliare a pezzetti le fragole e mescolatele allo zucchero.
In un pentolino portate a bollore 4 dl di latte con lo zucchero, la vanillina e la scorza di limone.
In una ciotola amalgamate i tuorli con la farina e1 dl di latte.
Quando il latte bolle toglietelo dal fuoco, mettetene 2 cucchiai nel composto di uova e mescolate.
Trasferite il composto nel latte caldo e rimettete il pentolino sul fuoco. Lasciate cuocere a fuoco basso mescolando sempre fino a quando la crema avrà preso consistenza. Lasciate raffreddare.
Tirate la pasta con il matterello in una sfoglia sottile e farcitela con la crema e le fragole.
Chiudete la pasta a forma di strudel e infornate a 200° per 30 minuti circa.
A cottura avvenuta, sfornate lo strudel e spolverizzatelo con lo zucchero al velo.

Commento
Oggi, in classe, insieme al professore e ai miei compagni, abbiamo parlato del testo regolativi (il nostro professore, lunedì scorso, ci aveva chiesto di farci dettare una ricetta dalla mamma che poi avremmo inserito nel blog).
La ricetta che ho scritto è divisa in tre parti: nella prima parte elenco gli ingredienti per preparare la pasta dello strudel, nella seconda quella del ripieno, mentre nella terza ci sono le azioni da svolgere per preparare il dolce.
I sostantivi comuni della mia ricetta sono: farina, zucchero, latte, uovo, burro, sale, fragole, limone, vanillina, crema.
Tutti i verbi sono all’imperativo come “mescolate”. Mentre gli aggettivi sono: farina a fontana, burro e zucchero ammorbidito, sale e latte tiepido.
Vi sono anche le unità di misura convenzionali che sono i grammi, i decilitri ma anche i gradi e i minuti.

Ricetta 6: La torta imperiale di Valentina
Oggi a scuola abbiamo letto un testo regolativo cioè il testo che indica le regole che bisogna rispettare per svolgere determinate attività.
Abbiamo analizzato una ricetta di un dolce: la torta imperiale che è stata presa da un libro nel quale c’erano gli ingredienti e il procedimento per fare la torta.
Nella mia ricetta c’erano le unità di misura convenzionali e arbitrarie, i verbi, i sostantivi, gli aggettivi e gli indicatori temporali.
Le unità di misura che io ho trovato negli ingredienti e nel procedimento sono il grammo e il millilitro (100g,250ml), cucchiaio (2 cucchiai di zucchero), confezione e bustina (1 confezione di codette,1/2bustina di lievito).
Ho trovato anche i verbi all’imperativo presente, 2° persona plurale (mescolate, sfornate ecc.) che servono a facilitare il procedimento per fare la torta.
I sostantivi della ricetta sono usati comunemente come ad esempio zucchero, cioccolato, farina.
Ho trovato anche gli aggettivi qualificativi cioè quelli che accompagnano il nome dandogli una caratteristica.
E infine gli indicatori temporali cioè quelle parole che indicano quanto la torta deve stare in forno(finchè, 45-15minuti).

sabato 16 maggio 2009

Giornalisti per caso

Oggi i ragazzi si sono trasformati in giornalisti e si sono occupati di eventi (un po’ veri e un po’ inventati) relativi alla Cultura e spettacolo, alla Cronaca rosa e allo Cronaca sportiva.
Tre bambini sono stati i caporedattori dei tre settori e ognuno di loro ha prodotto i seguenti testi.

Cultura e Spettacolo

Sternatia e Zollino non dimenticano le loro radici
Gemellaggio tra l’istituto comprensivo di Zollino e la scuola superiore di Corinto.
Lunedì, 27 aprile 2009, c’è stato un incontro con i Greci per stringere un patto d’amicizia con la scuola Superiore di Corinto e l’ Istituto Comprensivo di Zollino.
Sternatia e Zollino sono due paesi che fanno parte della Grecìa Salentina e dell’area ellenofona in cui viene parlato il Griko, o Greko Salentino, che viene insegnato anche a scuola.
In questa manifestazione, che si è tenuta presso il “Centro Anziani” di Zollino, c’erano molti ragazzi accompagnati dai loro insegnanti che sono stati accolti in modo molto gioioso con la pizzica, canti greci e poesie che hanno fatto emozionare gli ospiti.
La preside dell’Istituto Comprensivo di Zollino ha fatto un breve discorso ringraziando tutti i ragazzi e le insegnanti di Corinto che hanno partecipato a questa manifestazione.
Alla fine dello spettacolo,i partecipanti si sono spostati in un’altra sala per un assaggio delle specialità Salentine come i ”plammi “,”mostaccioli”,pizzette,patatine,crostate con la marmellata e anche molte bevande.
Al termine, con lo scuolabus ognuno ha fatto ritorno in classe.
Paola

Esperimenti interessanti al museo della Scienza di Napoli
Gli alunni dell’istituto Comprensivo di Zollino si sono recati al museo della Scienza di Napoli per vedere le meraviglie della scienza e alcuni bellissimi esperimenti.
Il viaggio è stato molto bello e nello stesso tempo emozionante.
Alcuni degli alunni ascoltavano musica, altri leggevano, altri ancora si raccontavano barzellette e altri pensavano a come sarebbe stato il museo.
Arrivati, sono scesi dal pulmann e si sono disposti con un compagno in fila per due.
Entrati nel museo tutti hanno cominciato a scattare fotografie e dopo un po’ di attesa è arrivata la guida di nome Ramona.
La guida ha mostrato alcuni esperimenti sulla forza e sull’elettrostaticità.
Un esperimento che agli alunni è piaciuto molto è stato quello delle immagini nascoste: in una lastra di vetro c’erano tante luci rosse intermittenti una sotto l’altra e per individuare l’immagine si doveva muovere la testa.
Questa è stata un’esperienza molto bella ed interessante.
Valentina Chiriacò

Maria De Filippi e i suoi “Amici”
Una giornata felice ed emozionante a Lecce.
Il 12 aprile 2009 a Lecce alle ore 20.30 c’è stato il concerto di Amici per accogliere con grande gioia la vincitrice dell’ultima edizione.
Vedere dal vivo tutti i ragazzi di Amici, i professori, gli autori, i professionisti e soprattutto Maria de Filippi è stata un’emozione pazzesca per i ragazzi che hanno assistito alla manifestazione.
Il primo ospite che si è esibito è stato Marco Carta, il vincitore di Sanremo, il quale ha cantato la sua canzone intitolata “La forza mia”.
Subito dopo lo stesso Marco Carta ha presentato la vincitrice di Amici, Alessandra, che ha cantato “Immobile” facendo emozionare tutta la gente.
Poi la bellissima Maria de Filippi ha presentato il presidente della Sony, Rudy Zerbi, il quale ha regalato ad Alessandra un bellissimo microfono.
Si è esibito anche Valerio Scanu con il suo singolo intitolato “Sentimento”; successivamente tutti i ragazzi hanno cantato, ballato e fatto un musical.
Infine ha cantato Claudio Baglioni che con la sua voce bellissima ha eseguito “Questo piccolo grande amore” con tutti i ragazzi di Amici.
Il concerto si è concluso alle ore 24.00 ed è stato molto bello e emozionante per tutti i fan che seguono il programma della de Filippi.
Valentina Mattia

Dragon Ball Evolution da poco nelle sale
Il film più amato dai ragazzi da ora sul grande schermo.
La storia del film si ispira al cartone animato che viene trasmesso tutti i giorni su Italia 1.
Il film racconta di un ragazzo di nome Goku che da piccolo impara le arti marziali da suo nonno.
Goku va ad una festa dove conosce Bulma e Chi Chi che diventerà madre di suo figlio Gohon.
Goku, insieme a Bulma, iniziano a cercare le famose “sette sfere” del drago che permettono a chi le trova di esprimere un desiderio. Durante il viaggio incontrano Yamacha che li aiuta.
Finalmente Goku incontra Fu Lum e Piccolo, però per Goku la vittoria sembra lontana; pur trasformandosi in Supersayan alla fine, ferito gravemente, muore.
Il film è molto emozionante. È ricco di effetti speciali e colpi di scena e già molti ragazzi lo hanno visto e sono stati molto compiaciuti.
Alessandro

Cronaca rosa

Hilary Duff e Jesse McCartney si sposano
Jesse McCartney e Hilary Duff si sono sposati il 28 febbraio scorso.
Il giorno 28 febbraio 2009 Jesse McCartney e Hilary Duff hanno celebrato il loro matrimonio nella chiesa di Holly Wood.
Hilary Duff indossava il tradizionale abito da sposa: era bianco, lungo fino ai piedi ed un lungo velo trasparente sostenuto dalle damigelle d’onore Ashley Tidsley e Miley Cirus che indossavano un vestito color albicocca. I capelli della sposa erano legati a chignon con dei brillantini; invece lo sposo aveva uno smoking nero con camicia bianca e papillon e dal taschino della giacca un fazzoletto piegato a formare una rosa.
Dopo la celebrazione della Messa ci sono stati i festeggiamenti in un lussuosissimo ristorante di Los Angeles.
Al ristorante cerano più di mille invitati come Zac Efron,Vanessa Hundges, Corbin Blue, Matteo Branciamore, Lucas Gabrielle, Luca Napolitano, Alessandra Amoroso e molti altri nomi dello spettacolo.
Lo chef aveva preparato un menù a base di pesce, carne, formaggi, frutta e dolci.
Al termine della cerimonia gli sposi hanno distribuito pregiate bomboniere a tutti gli ospiti.
Maria Grazia

Battesimo della figlia di Antonella Clerici
Mael, la figlia di Antonella Clerici riceve il battesimo nella chiesa del Sacro Cuore.
Il 13 marzo scorso la figlia di Antonella Clerici, di nome Mael, ha ricevuto il sacramento del Battesimo nella chiesa del Sacro Cuore a Roma, per entrare a far parte della comunità cristiana.
I festeggiamenti si sono svolti subito dopo la celebrazione del Battesimo, in un ristorante dal nome esotico “Mille e una Notte”.
Gli invitati erano molti e tutti indossavano abiti molto eleganti: gli uomini erano in giacca e cravatta, mentre gli abiti delle donne erano lunghi.
Antonella Clerici aveva addosso un vestito lungo di colore nero, decorato con brillantini e stretto in vita.
La bambina invece aveva un vestitino bianco con tanti fiorellini di colore panna, una coroncina in testa e un paio di ballerine.
Si è mangiato molto bene. Come primo c’erano ravioli ripieni con ricotta e spinaci, come secondo un arrosto misto di carne e di pesce; come frutta ananas, manghi e altre gustose delizie. Infine come dolce una torta al cioccolato e alcuni biscotti ripieni di crema.
Al termine i genitori hanno distribuito deliziose bomboniere e confetti al cioccolato.
Martina

Sport

Lecce: Tiribocchi e Caserta compiono il miracolo
La grande rimonta del Lecce che vince contro il Milan.
I giallo-rossi battono in casa il Milan. Il primo tempo pieno di sorprese non ci ha regalato goal ma molte azioni spettacolari, numeri eccezionali e parate eccellenti.
Al secondo tempo, precisamente al 54° minuto, Kakà nell’area piccola mette la palla in rete e per Bonussi non c’è niente da fare.
Il Lecce cerca a tutti i costi il pareggio; all’80° Maldini butta a terra Tiribocchi ed ecco il rigore.
Per il Lecce è un’occasione da non perdere: il rigore, battuto da Caserta, purtroppo, non porta nessun goal.
Però le occasioni non sono finite e il Milan tenta di consolidare il vantaggio quando Gattuso tira dalla distanza, ma troppo facile la parata di Bonussi.
La vittoria per il Lecce sembra quasi impossibile, ma all’89°, Caserta batte il corner, Tiribocchi colpisce di testa e per Dida non c’è speranza.
Stiamo sull’1-1 e ai minuti di recupero, precisamente al 94°, Caserta con un tiro dalla distanza mette il pallone sotto l’incrocio e per i rosso-neri arriva la sconfitta.
E mentre il Lecce si allontana sempre più dalla serie B, il Milan si allontana sempre di più dall’Inter perché perdendo questa partita si porta a meno punti da esso.
Luca 2

Ennesima vittoria per Valentino
Valentino Rossi mantiene il primo posto grazie ad uno sbaglio di Pedrosa.
Domenica 3 aprile in Spagna, precisamente a Madrid, il motociclista Valentino Rossi alla fine della corsa supera Pedrosa. Grande felicità per i tifosi della Yamaha quando hanno visto Rossi superare Pedrosa in curva portandolo alla vittoria.
Grazie ad una frenata di Pedrosa Rossi è riuscito a superarlo ed è arrivato primo per l’ennesima volta.
Patito in quarta posizione Rossi cercava disperatamente di superare Stoner e quando ci è riuscito, al quarto giro, è riuscito a superare anche Pedrosa.
Rossi festeggia felicemente la sua vittoria con tutta la sua squadra. La gioia non è stata solo dei tifosi della Yamaha ma anche di Rossi per aver aggiunto un altro trofeo alla sua collezione.
Edoardo

Italia: la coppa dei mondiali l’abbiamo vinta noi
L’Italia vince i mondiali contro la Francia, grazie allo sbaglio di Trezeguet e al goal di Grosso.
Il 9 luglio 2006, a Berlino, si è svolta la finale dei mondiali tra Italia e Francia.
Tutti i tifosi non vedevano l’ora del fischio iniziale dell’arbitro. Dato il via alla partita è iniziata la baldoria.
Dopo 5-10 minuti dal fischio iniziale, Zambrotta ha commesso un fallo nell’area di rigore a favore della Francia. Zidane batte il rigore e segna e già si pensava che per l’Italia la partita fosse conclusa.
Con un perfetto assist dal calcio d’angolo di Pirlo, Materazzi salta più alto dei difensori e con un potentissimo colpo di testa mette la palla in rete.
Subito dopo il goal, l’arbitro non si accorge che Materazzi era a terra, ma il reclamo di Buffon ha fatto capire tutto.
Zidane ha tirato una testata a Materazzi perché è stato provocato. L’arbitro li ha espulsi entrambi dando una giusta punizione.
Il punteggio era rimasto sempre lo stesso, anche dopo i tempi supplementari.
Durante i calci di rigore, grazie allo sbaglio di Trezeguet e al goal di Grosso, l’Italia si aggiudica la quarta vittoria e la quarta stellina nella maglietta della nazionale italiana.
Luca 1

Il meraviglioso canestro
Michael Jordan fa canestro all’ultimo secondo.
Domenica 3 maggio su SKY alle ore 19.00 è stata trasmessa, da New York, la partita tra la squadra di Michael Jordan e quella di Enson per stabilire quale delle due dovesse vincere il campionato.
Durante tutta la partita le due squadre si sono affrontate segnando canestri dall’una e dall’altra parte.
Gli spettatori ormai pensavano che finisse in parità; invece all’ultimo secondo Jordan ha fatto un bellissimo canestro da una grande distanza.
Il campionato è stato vinto dalla sua squadra che ha preparato una grandissima festa al suo campione.
Andrea

sabato 2 maggio 2009

Le parole dell'economia

Oggi i ragazzi si sono misurati con un settore un po’ complesso della lingua italiana: il linguaggio specialistico dell’economia.
Essendo l’economia oggetto di continuo interesse e discussione ci siamo interessati delle parole tecniche che sono ormai quotidianamente presenti.
Sono stati sottoposti ai ragazzi tre articoli di Economia presi dal sito di Repubblica (http://www.repubblica.it/) del giorno 2 aprile 2009. In questi stessi articoli sono state rintracciate e analizzate le parole più specificatamente tecniche del settore.
Vediamo un po’ cosa hanno scoperto i tre gruppi di lavoro …


Lo scopo di questo lavoro è stato quello di trovare il significato di alcune parole riferite all’economia. Queste parole sono contenute in alcuni articoli della pagina economica del sito di Repubblica. L’articolo che noi abbiamo analizzato ha come titolo “Obama: Svolta senza precedenti. Applausi da Sarkozy e dalla Merkel”.
Alcune parole presenti negli articoli appartengono sia all’economia che al mondo della politica.

Blacklist: lista che contiene tutti i Paesi che esentano i propri cittadini e le proprie società dal pagamento di tasse.

Bonus: incentivo economico che premia la qualità del lavoro svolto, elargito da un’azienda ai dirigenti in aggiunta allo stipendio.

Business: attività economica, affare.

Economia immateriale: l’insieme delle attività terziarie, cioè delle attività legate ai trasporti e alla comunicazione, ai servizi assicurativi e bancari.

Fallimento: procedimento attraverso cui il patrimonio di un imprenditore viene sottratto per soddisfare i creditori.

Fondo d’investimento: strumenti finanziari che raccolgono il denaro dei risparmiatori che affidano la gestione dei propri risparmi ad una data società.

Leader: capo di un partito, di un’organizzazione, di un gruppo; chi esercita una funzione di guida.

Premier: primo ministro inglese e, per estensione, primo ministro o presidente del consiglio.

Protezionismo: politica economica che mira a proteggere i prodotti nazionali dalla concorrenza straniera.

Summit: parola inglese che nel linguaggio politico significa incontro al più alto livello; vertice.

Tra le parole che abbiamo trovato 6 sono parole inglesi (blacklist, bonus, business, leader, premier, summit); mentre una sola parola (fallimento) può anche avere altri significati. Inoltre, tre parole sono più specificamente tecniche (protezionismo, fondo d’investimento, economia immateriale) e appartengono al settore dell’economia.
Questo lavoro è stato molto divertente ma anche un po’ impegnativo. Abbiamo scoperto che nel linguaggio economico si usano molte parole inglesi. Infatti l’inglese è la lingua con cui i vari Presidenti riescono a discutere e a decidere di cose importanti.

Paola, Luca 2, Mariagrazia e Valentina


Oggi abbiamo cercato di informarci sulle parole che riguardano l’economia nazionale e internazionale.
L’articolo da cui abbiamo ricavato le parole tecniche dell’economia ha come titolo “L’assedio a broker e banchieri. Noi in trappola negli uffici”.
Nell’articolo abbiamo trovato molte parole specifiche del settore dell’economia e anche diverse parole inglesi delle quali noi spesso non conosciamo il significato e che non usiamo quotidianamente.
Le parole che noi analizziamo sono 10 e sono le seguenti:

Broker: chi si occupa di intermediazione in vari ambiti.

Cancelliere: il primo ministro in Germania e in Austria. Detto anche di funzionario addetto alla redazione e alla registrazione delle scritture pubbliche.

Company: società o impresa; società per azioni quotata in borsa di cui si dividono la proprietà piccoli azionisti. Questa parola è stata coniata nel 1889.

Cooperazione: attività economica basata sull’associazione dei cooperative; il cooperare, collaborazione.

F.M.I. (Fondo Monetario Internazionale): è un’organizzazione costituita da 185 Paesi che favorisce la cooperazione monetaria internazionale, sostiene la crescita economica, facilita gli scambi internazionali e riduce la povertà nel mondo.

Guadagno: utile, profitto che si ricava da un lavoro o da una attività.

G20: significa “Il Gruppo dei 20” e si riferisce al gruppo di ministri dell’economia e dei governatori delle banche centrali dei 20 Stati che compongono questo forum. Il forum è nato nel 1999 e promuove la discussione tra paesi industrializzati al fine di favorire la stabilità e la crescita economica.

Paradiso fiscale: Stato in cui non vengono pagate le tasse sul denaro.

Segreto bancario: l’insieme delle notizie, delle informazioni, dei dati in possesso di una banca che non possono essere rese pubbliche.

Stipendio: retribuzione mensile corrisposta agli impiegati e funzionari come compenso per il lavoro svolto.

Nel nostro gruppo di parole riferite all’economia ci sono due parole inglesi che sono broker e company, una parola che ha anche altri significati come cancelliere, due parole con un senso metaforico come segreto bancario e paradiso fiscale. Inoltre, abbiamo riscontrato l’uso di acronimi o sigle come F.M.I. e G20, due parole di uso comune che però appartengono anche al settore dell’economia (guadagno e stipendio) e una parola tecnica specialistica che è cooperazione.
Le parole che riguardano l’economia non vengono usate quotidianamente da noi bambini, ma le usano soprattutto gli adulti sottoforma di termini scientifici; questo perché di alcune parole tecniche non sappiamo il significato ma in futuro ci potranno essere senz’altro molto utili.

Edoardo, Luca, Roberta e Valentina


Lo scopo di questo lavoro è di scoprire parole nove riguardanti l’economia.
Il nostro insegnante dapprima ci ha diviso in tre gruppi e ha distribuito alcuni articoli di economia tratti dal sito del giornale Repubblica del 2 aprile 2009. in seguito abbiamo individuato le parole specifiche che riguardano il settore economico, le abbiamo trascritte sul nostro quaderno e abbiamo cercato alcuni significati sul dizionario e altri su internet, utilizzando Google come motore di ricerca e il sito di Wikipedia.
Le parole che noi analizziamo sono 9 e cioè:

Affare: operazione economica di solito proficua.

Banchiere: proprietario o alto funzionario di una banca.

Manager: dirigente di un impresa o di un suo settore.

O.C.S.E. (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo economico): organizzazione nata subito dopo la seconda Guerra mondiale che si occupa di favorire la cooperazione economica tra Stati Uniti e le nazioni europee.

Prelievo: ritiro di una somma di denaro dalla banca.

Recessione: rallentamento, ristagno, crisi della produzione e dell’economia in genere.

Retribuzione: vedi la parola stipendio.

Sanzione: approvazione di un atto legislativo e amministrativo da parte dell’autorità competente.

Special Drawing Rights: é il corrispettivo inglese di “Diritti Speciali di Prelievo” e si riferisce a un particolare tipo di valuta utilizzata dal Fondo Monetario Internazionale.

Le parole che abbiamo individuato sono parole inglesi (Special Drawing Rights e manager), parole più comuni (banchiere), acronimi o sigle (O.C.S.E.), parole che hanno un doppio significato (prelievo, sanzione e affare) e parole che hanno significati solo economici (recessione e retribuzione).
Secondo noi è fondamentale imparare i termini dei vari settori. Queste conoscenze ci possono permettere di capire alcune cose in più su come funzionano certi settori della vita pubblica di noi cittadini italiani.

Alessandro, Martina, Andrea, Desiré

martedì 28 aprile 2009

La quinta elementare: CHI SIAMO

Oggi vi diciamo qualcosa in più di noi. Attraverso un testo descrittivo vi diremo qualcosa sul nostro nome, sul nostro aspetto, sui nostri tratti caratteriali e su ciò che ci piace e non ci piace ..

Mi chiamo Edoardo, ho 11 anni e frequento la classe 5 elementare di Sternatia.
Sono nato a Maglie il 4 marzo 1998. Il mio nome è di origine anglosassone dove in antico suona Eadweard, risulta composto di ead “proprietà, ricchezza” e weard “guardiano, custode” assumendo il valore complessivo di “custode dei beni”. Venne introdotto in Italia probabilmente attraverso la Francia, che a sua volta lo ricevette dall’Inghilterra.
La mia corporatura è robusta, ho gli occhi marroni, i capelli castano chiaro, il naso enorme, le orecchie normali e la bocca normale, sono alto 1, 46 m e porto gli occhiali.
Sono molto vivace e chiacchierone e quando voglio qualcosa a volte la ottengo.
Le cose che mi piacciono sono: andare in bicicletta, fare passeggiate con il mio cane e dormire tutto il giorno. Non mi piace invece fare i compiti, mangiare frutta e verdura e giocare da solo.
Da grande vorrei fare il poliziotto perché mi piace la macchina della polizia e le pistole.


Mi chiamo Roberta MASSAFRA, ho 10 anni e frequento la 5 A della scuola primaria di STERNATIA. Il mio nome significa “persona illustre per fama”.
Ho i capelli marroni, e gli occhi verdi. Sono di carattere a volte calma e a volte litigiosa con le mie amiche, con i miei cugini e con le mie compagne.
Mi piace il karaté, la danza, il basket, la pallavolo; mentre non mi piace giocare a calcetto.
Da grande faro l’avvocato perché mi piacerebbe difendere le persone che sono accusate in cose di cui non hanno colpa.

CIAO, MI CHIAMO LUCA SPAGNA (1) E SO CHE IL MIO NOME E’ MOLTO FAMOSO.
CI SONO MOLTI PERSONAGGI NOTI CHE SI CHIAMANO COME ME, AD ESEMPIO LUCA TONI, LUCA BARBARESCHI, LUCA CARBONI, LUCA CORDERO DI MONTEREMOLO E TANTI ALTRI.
HO 11ANNI, HO I CAPELLI E GLI OCCHI CASTANI, LA CARNAGIONE SCURA, LA CORPORATURA ROBUSTA , IL NASO E LE ORECCHIE PICCOLE.
IO MI RITENGO SIMPATICO, ALLEGRO, FELICE, A VOLTE NERVOSO E ANCHE VIVACE.
A ME PIACE GIOCARE A CALCIO, NUOTARE, FARE KARATE’, GIOCARE A BASKET, GIOCARE CON LA PLAY-STATION PORTATILE E ANCHE CON LA PLAY-STATION 2, USARE IL COMPUTER.
LA MIA SQUADRA PREFERITA E’ L’INTER E GIOCO A MOLTI TORNEI DI CALCIO.
IL MIO PIATTO PREFERITO E’ LA PIZZA.. MI PIACE ANCHE LA SCUOLA E MOLTI FILM COME AD ESEMPIO “NATALE A RIO”. IL MIO TELEFILM PREFERITO E’ “I CESARONI”.
NON MI PIACE ESSERE INSULTATO E L’ ODORE DELLE VERDURE COTTE.
IO DA GRANDE PER MESTIERE VORREI FARE IL VETERINARIO OPPURE IL CALCIATORE, MA PIU’ PROBABILMENTE FARO’ IL POLIZIOTTO.
A ME PIACEREBBE FARE IL POLIZIOTTO PERCHE’ MI INTERESSANO LE ARMATURE.

Mi chiamo Luca Spagna (2) perché ai miei genitore piaceva questo nome. Il mio nome deriva da S. Luca evangelista che viene festeggiato il 18 ottobre.
Ho 10 anni, vivo a Sternatia e frequento la classe 5 A della scuola primaria.
Sono magro, di statura media, ho i capelli neri come la pece, gli occhi castani come le montagne, il naso regolare.
Sono gentile, spiritoso, scherzoso ma anche un po’ litigioso.
Sono un gran tifoso del Lecce e dell’Inter .
Il mio pasto preferito è la pasta al forno con la carne macinata, prosciutto, mozzarella e besciamella, il riso al forno con le patate, il pollo e la cioccolata. Non mi piacciono molto i legumi, le verdure, il miele e l’insalata.
Il mio sogno, da grande, è quello di fare l’allenatore perché pratico il calcio e faccio il centrocampista centrale.
Ho un fratello di nome Andrea e dei genitori bravissimi.
Sono molto felice di avere dei genitori e un fratello così bravi.


Mi chiamo Farì Martina, ho 10 anni e frequento la 5° elementare.
Sono nata a Galatina, che si trova in provincia di Lecce, nel 1998; ora però abito a Sternatia.
La mia corporatura è abbastanza regolare, i miei occhi sono castani come le castagne, le orecchie e il naso normali, le labbra rosse come fragole e sottili, il viso tondo, la fronte bassa e i capelli castani come i miei occhi.
Sono alta circa 1,48 metri, ho la carnagione molto chiara e di solito non uso molto indossare braccialetti, collane e orologi.
Io generalmente sono molto generosa, dolce e altruista con tutti e quando qualcuno mi chiede
qualcosa io gliela presto volentieri; a volte sono anche un po’ vivace.
A me piacciono tutti i tipi di legumi e di verdure. Mi piace molto guardare la televisione, fare passeggiate in bicicletta con gli amici, andare in piscina e giocare al computer. Invece una cosa che non mi piace è il pesce.
Da grande mi piacerebbe fare la dottoressa perché è un lavoro che mi permette di conoscere tutte le parti de corpo.

Il mio nome è Andrea Marti e mi hanno chiamato così perché piaceva a mia sorella. Il mio nome deriva da un guerriero greco. Io sono nato il 20 marzo del 1998 e il mio onomastico e il 30 novembre.
Il mio aspetto fisico? Ho capelli biondi, occhi verdi, porto gli occhiali
Le cose che mi piacciono sono gli hot-dog, la pizza e i dolci che fa mia madre.
Le cose che non mi piacciono sono le verdure.
Il lavoro che mi piacerebbe fare è il carabiniere perché mi piace arrestare.

Mi chiamo Mattia Valentina, ho 10 anni e frequento la quinta elementare.
Il nome Valentina deriva dal latino e si riferisce a San Valentino vescovo di Terni, che subì il martirio nel 273. Alla sua celebrazione nel calendario cristiano 14 Febbrario si ricollega l’ usanza della festa degli Innamorati.
Io sono nata a Galatina e abito a Sternatia, un piccolo paesino con circa duemilasettecento abitanti che si trova in provincia di Lecce.
La mia corporatura è regolare.Ho gli occhi azzurri come il mare, la bocca rossa come una fragola, il naso e le orecchie normali, il viso tondo, le guance rosse e i capelli biondi come spighe di grano con dei riflessi marroni. Ho le fronte alta. Sono alta circa 1.55 metri e ho la carnagione chiara.
Sono generalmente molto generosa e altruista infatti quando i miei amici sono in difficoltà io gli vado sempre incontro.
I miei cibi preferiti sono: l’arrosto con le patatine fritte, i legumi e le verdure. Amo molto andare in piscina, fare le passeggiate con i miei amici, giocare al computer e lavare i piatti.
Da grande mi piacerebbe fare l’insegnante perché è bello e istruttivo.

Mi chiamo Mariagrazia Marti. Il mio nome è molto diffuso soprattutto in Campania e in Lombardia.
Ho gli occhi azzurri come il mare, i capelli rossi come le rose, le labbra sottili, il naso regolare, le orecchie regolari. La mia corporatura è robusta, la mia statura è normale.
Il mio carattere è un po’ vivace. I miei amici mi definiscono simpatica, gentile con le persone e allegra.
A me piace molto la patapizza, la coca-cola, i gamberi, l’acqua, il programma “Amici” e i “Cesaroni”. Le cose che non mi piacciono sono le verdure, alcuni tipi di pesce, l’aranciata e alcuni legumi.
Da grande farò la dottoressa perché mi piace molto curare le persone malate.

Io mi chiamo Chiriaco Valentina. Il mio nome ha origine latina; il mio onomastico è il 14 febbraio e si collega alla festa degli innamorati. Dal punto di vista della distribuzione geografica il mio nome risulta diffuso su tutto il territorio nazionale con frequenze nelle regioni centro orientali.
Ho 10 anni i miei occhi sono castani, i miei capelli marroni come il cioccolato, la bocca e il naso regolari, la mia corporatura è esile. Il mio carattere è vivace.
A me piace mangiare la pizza, bere la coca cola. La mia squadra del cuore è l’Inter e mi piace molto fare danza classica e moderna.
Le cose che non mi piacciono sono i legumi, l’aranciata e le verdure.
Da grande mi piacerebbe fare il carabiniere perché è molto bello ed avventuroso.

Ciao, io sono Alessandro Marti e il mio nome è di origine greca. In greco Alessandro significa “protettore di uomini”. Tra i personaggi che hanno il mio nome ci sono: Alessandro Del Piero, Alessandro Volta, Alessandro D’Ancona e Alessandro Magno.
I miei capelli sono castani come la cioccolata, gli occhi marroni, il naso regolare e le labbra sottili.
Il mio carattere è vivace; mi piace molto scherzare e ogni tanto faccio arrabbiare i miei amici specialmente Valentina, la mia compagna di banco.
A me piace molto la piscina e gli stili che mi piacciono di più sono lo stile libero e rana.
La mia squadra del cuore è l’inter. Il mio cibo preferito è la pizza e il pollo; mentre le cose che non mi piacciono sono il calcio, i broccoli, gli spinaci, e i carciofi.
Da grande farò il fisico perché mi piace molto la scuola, specialmente le scienze, la matematica e la geometria.

Ciao, io mi chiamo Paola, ho dieci anni, sono nata a Maglie e frequento la classe quinta.
La mia corporatura è regolare, i miei occhi sono castani e tondi, il mio naso è a patata, le orecchie normali e i capelli marroni.
Di carattere sono vivace e quando qualcuno mi chiede qualcosa gliela presto molto volentieri.
Le cose che mi piacciono sono: andare in piscina, fare le passeggiate sulla spiaggia, disegnare e colorare.
Le cose che non mi piace fare sono: girare per i negozi, fare i compiti, raccogliere i panni.
Il mio nome deriva dal cognome latino “Paulus” derivato dall’aggettivo Paulus o Paullus che significa “poco”, nel significato di piccolo di statura o anche di “il secondogenito, il giovane”.
Da grande vorrei fare la poliziotta perché, secondo me, è bello e divertente.