Oggi i ragazzi hanno avuto a che fare con il testo regolativo. Nel caso specifico hanno analizzato i testi di alcune ricette che si sono fatti dettare dalla mamma o che hanno trovato in alcune riviste di cucina.
Alla base dell’analisi che hanno affrontato c’è l’uso dei verbi, dei sostantivi, della punteggiatura e dei riferimenti temporali presenti nel testo. Ragazzi .. che acquolina questo post ..
Ricetta 1: La zuppa inglese di Edoardo
Ingredienti:
500g di biscotti Atene
2 moke di caffé d’orzo
2 cucchiai di zucchero
Crema al cioccolato
70g di cacao amaro
5 cucchiai di farina
4 cucchiai di zucchero
1 litro di latte
1\2 limone o mandarino
Preparazione
Prendere un tegame da fuoco e versarci dentro gli ingredienti della crema aggiungere gradatamente il latte freddo e mescolare con il cucchiaio fino a quando la farina, lo zucchero e il cacao si sono completamente sciolti.
Mettere il tegame sul fornello e far cuocere a fuoco lento mescolando continuamente con la forchetta infilzata nel limone o mandarino. Far addensare la crema . Prendere i biscotti e immergerli nel caffé d’orzo precedentemente zuccherato con i due cucchiai di zucchero, posare uno strato di biscotti inumiditi su di un piatto a bordi alti a versare successivamente una parte della crema ancora calda. Alternare uno strato di biscotti e strati di crema finendo con i biscotti.
Lasciare raffreddare e mettere successivamente in frigo per due ore. Servire freddo con una spruzzata di panna o una spolverata di cacao amaro.
Commento
Oggi abbiamo studiato il testo regolativo cioè quei testi che ci danno regole o istruzioni su come eseguire una determinata cosa.
Ieri la mamma mi ha dettato gli ingredienti e il procedimento della zuppa inglese.
Per indicare il peso degli ingredienti ho usato una unità di misura convenzionale cioè i g(500g,70g) e i l (1l) e misure non convenzionali (il cucchiaio).
Nella mia ricetta ho trovato alcuni verbi, nomi, aggettivi e indicatori temporali usati in un certo modo.
I verbi sono all’infinito presente come “prendere”, “mettere”, “aggiungere”. I sostantivi sono comuni e concreti come “biscotti”, “piatto”, “cucchiai”; mentre gli aggettivi sono qualificativi come “freddo” o “calda”. Gli indicatori temporali sono avverbi come “successivamente” e “mentre”.
Ricetta 2: Il salame di cioccolato di Mariagrazia
Ingredienti
- ZUCCHERO A VELO 100 g
- CACAO AMARO 50 g
- BURRO 100 g
- BISCOTTI 200 g
- UOVA 3 TUORLI
1 Mescolare 3 tuorli d'uovo, aggiungere 100 g di zucchero a velo.
2 Aggiungere 100 g di burro tagliato a dadini e impastare tutto.
3 Aggiungere 50 g di cacao amaro.
4 Mescolare per bene.
5 Tritare 200 g di biscotti secchi e aggiungerli all'impasto.
6 Arrotolare l'impasto per dare la forma di un salame.
7 Avvolgere in un fazzoletto di stoffa.
8 Metterlo in frigo e lasciarlo circa 2 ore.
9 Affettarlo e servirlo.
Commento
Oggi a suola abbiamo parlato del testo regolativo, che è un testo che fornisce istruzioni o anche delle regole. Questo tipo di testo si può presentare sotto forma di obblighi (come nel caso delle leggi o norme),di suggerimenti cioè dando consigli su come comportarsi in determinate situazioni o di aiutare a fare qualcosa (ricette o istruzioni per l'uso).
Il professore ci ha dato il compito di farci dettare dalla mamma una ricetta a piacere. Io ho scelto il salame di cioccolato.
Dopo aver elencato gli ingredienti ho scritto il procedimento seguendo l'ordine in cui viene svolta le ricetta e lì ho sottolineato i verbi che sono al modo infinito, come ad esempio mescolare, aggiungere, avvolgere. Poi ho sottolineato i sostantivi, come ad esempio uovo, cacao amaro, biscotti secchi.
Sono molto felice di aver parlato di questo testo perchè mi ha permesso di spiegare le regole su come preparare il mio dolce preferito.
Ricetta 3: La torta di amaretti e mandorle di Luca 1
Ingredienti
250 g di farina
160 g di zucchero
3 uova
200g di amaretti
100g di mandorle spellate
100g di burro
1 bustina di lievito
2 cucchiai di marmellata
2 bicchierini di rum
Procedimento
Mettere la farina a fontana sulla spianatoia e versatevi al centro 80 g di zucchero, 1 uovo, 100g di burro, il lievito e impastare il tutto. Lasciare riposare per qualche minuto in frigo. Versare il rum in un piatto fondo e inzuppare gli amaretti. Stendete la pasta in una sfoglia non troppo sottile e rivestite una tortiera imburrata. Spalmate sopra la marmellata e posare gli amaretti. Tritate finemente le mandorle e mescolarle con il restante zucchero e le due uova. Amalgamare bene il tutto e versarlo sugli amaretti. Infornare a 180 gradi per 45 minuti.
Commento
Oggi abbiamo parlato del testo regolativi relativo alle regole a cui bisogna attenersi per realizzare un determinato compito.
Ho poi analizzato una ricetta che mi ha dettato la mamma, scrivendo prima gli ingredienti e poi il procedimento.
Per indicare la quantità degli ingredienti , mia mamma ha usato i g (grammi) ma anche alcune unità di misura non convenzionali come 3 uova, 1 bustina, 2 cucchiai, 2 bicchierini.
Ha anche adoperato i verbi nel modo infinito presente (infornare, mettere, inzuppare) e all’imperativo (stendete, rivestite), alcuni aggettivi (sottili) e pochi indicatori temporali (45 minuti) necesaari per la riuscita del goloso dolce.
Ricetta 4: Gli spaghetti ai frutti di mare di Martina
Ingredienti (per 6 persone):
600 gr. di frutti di mare (cozze, vongole), 200 gr. di gamberi, 1 pezzetto di prezzemolo tritato, 2 spicchi d'aglio, la polpa di 2 pomodori maturi, olio e sale.
Preparazione:
Scottate i gamberi e sgusciateli, scaldate i frutti di mare in un tegame senza acqua per farli aprire e poi togliete i molluschi. Mettete in una teglia l'olio con l'aglio tritato, fate scaldare e poi unite i frutti di mare. Rigirate subito, abbassate la fiamma e unite i gamberi, il pomodoro tritato, il prezzemolo e qualche pizzico di peperoncino. Continuate la cottura per 20 minuti. Lessate intanto gli spaghetti al dente, scolateli e conditeli con questo sughetto profumato e stuzzicante.
Commento
Oggi in classe abbiamo parlato del testo regolativo, che è un testo che indica alcune istruzione o regole.
Poi il nostro professore ha consegnato una scheda dove c’erano scritti gli ingredienti e il procedimento di una ricetta (crema al cioccolato); abbiamo elencato le caratteristiche di esso cioè: i verbi, i nomi, gli aggettivi e la punteggiatura e poi abbiamo fatto lo stesso lavoro sulla ricetta che ognuno di noi aveva portato. Io ho trovato gli spaghetti ai frutti di mare su un libro di cucina della mia mamma.
Ho sottolineato le unità di misura, come per esempio (grammi), i verbi che sono usati al modo imperativo e infinito, come per esempio scottare o scaldare, gli aggettivi qualificativi, come per esempio spaghetti al dente o sughetto profumato e stuzzicane, gli indicatori temporali, come per esempio 40 o 20 minuti, e diversi nomi di uso comune come per esempio prezzemolo o aglio.
Ricetta 5: Lo strudel di crema e fragole di Paola
Ingredienti per 4 persone:
Per la pasta:
300g di farina
50g di zucchero
1 uovo
80 g di burro
1 dl di latte tiepito
Un pizzico di sale
Per il ripieno:
5 dl di latte
80 g di zucchero
La corza di mezzo limone grattugiato
4 torli
60 g di farina
2 cestini di fragole a pezzettini
2 cucchiai di zucchero
1 bustina di vanillina.
Disporre la farina a fontana e versate al centro lo zucchero, il burro ammorbidito, l’uovo, un pizzico di sale e latte tiepido.
Impastare gli ingredienti e quando formeranno delle briciole continuate ad impastare fino ad avere un composto che non si attaccherà alle mani.
Formate una palla e lasciatela riposare sotto un canovaccio.
Tenetela per circa mezz’ora a temperatura ambiente.
Tagliare a pezzetti le fragole e mescolatele allo zucchero.
In un pentolino portate a bollore 4 dl di latte con lo zucchero, la vanillina e la scorza di limone.
In una ciotola amalgamate i tuorli con la farina e1 dl di latte.
Quando il latte bolle toglietelo dal fuoco, mettetene 2 cucchiai nel composto di uova e mescolate.
Trasferite il composto nel latte caldo e rimettete il pentolino sul fuoco. Lasciate cuocere a fuoco basso mescolando sempre fino a quando la crema avrà preso consistenza. Lasciate raffreddare.
Tirate la pasta con il matterello in una sfoglia sottile e farcitela con la crema e le fragole.
Chiudete la pasta a forma di strudel e infornate a 200° per 30 minuti circa.
A cottura avvenuta, sfornate lo strudel e spolverizzatelo con lo zucchero al velo.
Commento
Oggi, in classe, insieme al professore e ai miei compagni, abbiamo parlato del testo regolativi (il nostro professore, lunedì scorso, ci aveva chiesto di farci dettare una ricetta dalla mamma che poi avremmo inserito nel blog).
La ricetta che ho scritto è divisa in tre parti: nella prima parte elenco gli ingredienti per preparare la pasta dello strudel, nella seconda quella del ripieno, mentre nella terza ci sono le azioni da svolgere per preparare il dolce.
I sostantivi comuni della mia ricetta sono: farina, zucchero, latte, uovo, burro, sale, fragole, limone, vanillina, crema.
Tutti i verbi sono all’imperativo come “mescolate”. Mentre gli aggettivi sono: farina a fontana, burro e zucchero ammorbidito, sale e latte tiepido.
Vi sono anche le unità di misura convenzionali che sono i grammi, i decilitri ma anche i gradi e i minuti.
Ricetta 6: La torta imperiale di Valentina
Oggi a scuola abbiamo letto un testo regolativo cioè il testo che indica le regole che bisogna rispettare per svolgere determinate attività.
Abbiamo analizzato una ricetta di un dolce: la torta imperiale che è stata presa da un libro nel quale c’erano gli ingredienti e il procedimento per fare la torta.
Nella mia ricetta c’erano le unità di misura convenzionali e arbitrarie, i verbi, i sostantivi, gli aggettivi e gli indicatori temporali.
Le unità di misura che io ho trovato negli ingredienti e nel procedimento sono il grammo e il millilitro (100g,250ml), cucchiaio (2 cucchiai di zucchero), confezione e bustina (1 confezione di codette,1/2bustina di lievito).
Ho trovato anche i verbi all’imperativo presente, 2° persona plurale (mescolate, sfornate ecc.) che servono a facilitare il procedimento per fare la torta.
I sostantivi della ricetta sono usati comunemente come ad esempio zucchero, cioccolato, farina.
Ho trovato anche gli aggettivi qualificativi cioè quelli che accompagnano il nome dandogli una caratteristica.
E infine gli indicatori temporali cioè quelle parole che indicano quanto la torta deve stare in forno(finchè, 45-15minuti).
martedì 19 maggio 2009
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sono edo e anke questo lavoro mi è piaciuto xkè danno nuove ricette ai visitatori di questo blog
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